La cura del verde e del paesaggio tra i vigneti di Bordeaux
Nuovo appuntamento con il progetto itinerante ”EnerGREEN MAINTENANCE around the world” : in questa seconda tappa ci siamo recati oltralpe, dai nostri colleghi francesi, per scoprire insieme le incredibili opportunità offerte da questo territorio. Il fiume Garonna, le terrre coltivate a vite, i caselli Bordolesi diventano una fantastica cornice per le macchine al lavoro Energreen.
Il Consiglio Dipartimentale della Gironda per le infrastrutture
Ci troviamo nella cittadina di Bordeaux, capitale del Dipartimento della Gironda e capoluogo della relativa regione della Nuova Aquitania.
L’appuntamento è con l’Ufficio Infrastrutture del Consiglio Dipartimentale della Gironda.
Ad accoglierci troviamo Georges Petits che ci parla dell’attività svolta dal Dipartimento e del suo ruolo come Responsabile dell’Ufficio Infrastrutture.
Quello della Gironda è il più grande dipartimento della Francia con una superficie di dieci mila e settecento chilometri quadri ed è abitato da circa un milione e mezzo di persone.
Le attività del Dipartimento toccano vari aspetti, da quelli sociali come la scolarizzazione a quelli più tecnici come lo sviluppo del digitale e delle infrastrutture.

Bordeaux tra natura, cultura, vino
Famosa in tutto il mondo per l’omonimo vino prodotto, Bordeaux è iscritta dal 2007 nella lista del Patrimonio UNESCO per l’unicità e la bellezza delle sue architetture che ne caratterizzano il centro storico.
Nonostante la forte vocazione di città turistica, Bordeaux rappresenta oggi un centro culturale tra i più attivi in Francia e in Europa: la scena artistica contemporanea e musicale ha trovato qui un terreno fertile per espandersi ed esplorare nuove correnti, facendo di Bordeaux una città vivace, giovanile e al passo coi tempi.
Il fiume è un altro elemento caratteristico della città di Bordeaux: la Garonna termina il suo corso insieme al fiume Dordogna formando insieme l’estuario della Gironda.
Oltre la città, le terre che si estendono fuori dal centro sono un costellato di vigneti. Interminabili file di grappoli che si perdono a vista d’occhio e che regalano un paesaggio incredibile.
A costellare questo “cielo verde” si stagliano come stelle i favolosi castelli bordolesi che, con le loro antiche cantine, rappresentano un patrimonio storico ed architettonico più unico che raro.
La campagna diventa quindi un sito turistico a sé stante, dove percorrere le strade del gusto, visitare i castelli, dedicarsi ad una degustazione in cantina per assaporare alcuni dei vini più famosi al mondo.

I quattro pilastri per la sicurezza nella cura del verde: visibilità, funzionalità, tutela e pianificazione
In questo contesto così vario, il Consiglio Dipartimentale della Gironda, propone un piano ben specifico riguardo alle attività di manutenzione del verde stradale.
“La sicurezza in questo contesto è di primaria importanza” spiega Georges che illustra come l’Ufficio Mobilità abbia messo a punto uno schema suddiviso in quattro punti per aumentare il livello di sicurezza e diminuire il rischio di incidenti.
Innanzi tutto, è stato fatto molto a livello di visibilità per gli utilizzatori della strada: la pulizia dei cartelli stradali, la manutenzione delle curve e dei punti ciechi a ridotta visibilità, la pulizia dei bordi stradali. Il tutto permettendo ai guidatori di continuare nel loro percorso, assicurando la sicurezza non solo loro ma anche degli operatori al lavoro.
Un ulteriore punto riguarda quelli che sono gli elementi funzionali del territorio e che cioè svolgono un ruolo di importanza tecnica per l’ecosistema. Un esempio tra tutti sono i fossi e i canali che devono essere curati e mantenuti in uno stato tale da poter incanalare e far defluire le acque piovane in modo diretto e senza ostacoli. Lavori di prevenzione per evitare che la vegetazione blocchi il corso d’acqua si rivelano quindi fondamentali.

Terzo punto riguarda la tutela paesaggistica del territorio: occorre infatti mantenere quell’equilibrio fondamentale tra l’azione umana e il corso della natura. Promuovere la biodiversità di flora e fauna fa parte di questa serie di azioni intraprese dal Dipartimento per promuovere una manutenzione del verde consapevole. Da un paio d’anni il Dipartimento porta avanti il progetto “fauchage raisonné = nature préservée” (“sfalcio pianificato = natura preservata”).
Un motto che si basa sulla pianificazione studiata di quanto, come e dove tagliare con lo scopo non solo della prevenzione degli incendi ma anche di preservare la biodiversità e cercando di implementarne la varietà con insetti, piccoli mammiferi e uccelli.
Ultimo ma non meno importante la pianificazione degli interventi. Attraverso uno studio approfondito sul territorio, l’Ufficio Infrastrutture decreta aspetti come il limite dell’altezza della vegetazione oppure in che misura sia necessario abbattere le fronde più alte degli alberi.
Sempre in ottica di pianificazione l’Ufficio Infrastrutture ha investito molto sulla prevenzione per il rischio di incendi: è stato infatti stipulato un regolamento interdipartimentale tra le aree limitrofe per la protezione della foresta e delle zone boschive.
Macchine per la manutenzione del verde al servizio del dipartimento per le infrastrutture
Seguiamo gli operatori del dipartimento della Gironda durante una giornata di lavoro con le macchine semoventi idrostatiche di casa Energreen.
Come detto, gli ambienti in questo contesto sono molto variegati: passiamo da vie isolate che attraversano le campagne a strade principali dove il traffico è veloce e dinamico.
Immersa nella natura dei vigneti, la nuova ILF Alpha dotata di braccio T10 sfalcia l’erba lungo gli argini di fossi e canaletti di irrigazione, curando i bordi stradali.
La cabina girevole di 90° permette all’operatore di mantenere il focus e l’attenzione sull’area di lavoro. La testata da sfalcio New Speed si muove rapida e potente: sfruttando la ralla di rotazione di 180° è possibile eseguire lo sfalcio in entrambe le direzioni senza dover muovere l’intera macchina.
La combinazione della testata da erba New Speed con la decespugliatrice per guardrail Raiber Transformer permette di sfalciare con facilità la banchina per un totale di due metri di larghezza.
Vediamo poi la semovente ILF B1200 equipaggiata con il braccio T da 10.5 metri impegnata nello sfalcio della vegetazione nei pressi di una strada statale.
La torretta girevole a 360° – disponibile anche nel modello maggiore B2000 – permette alla semovente di arrivare praticamente ovunque e di assicurare all’operatore una visibilità completa, senza compromettere postura e concentrazione.
La testata New Speed frantuma in elementi finissimi anche i cespugli e le fronde più folte, pulendo in profondità la banchina dalla vegetazione.
In questo modo la visibilità degli automobilisti è preservata, i veicoli scorrono liberamente e il rischio di ingorghi è ridotto praticamente a zero.
Infine, la ILF Aspen con braccio FAST 6 si occupa di rifinire i bordi lungo una strada particolarmente trafficata: grazie alle sue dimensioni ridotte e compatte i mezzi scorrono veloci evitando il crearsi di pericolosi ingorghi stradali. Il braccio telescopico è perfetto sia per le attività a filo strada che per le lunghe distanze, in questo caso fino a sei metri

“Il Dipartimento ha scelto le macchine Energreen per i lavori di manutenzione del verde per la loro affidabilità, ergonomia e qualità” chiude Georges, che sintetizza così l’esperienza nettamente positiva del Dipartimento con i prodotti Energreen.
Non è un caso difatti che il Dipartimento della Gironda – ci spiega Georges – è in trattativa per l’acquisto di un robot radiocomandato Energreen. I robot sono perfetti per la cura di strade a percorrenza lenta come piste ciclo-pedonali (il Dipartimento ne conta circa 400 km), strade di campagna, aree di sosta o di servizio. Una soluzione ideale e non invasiva in contesti in cui la sicurezza non solo dell’operatore ma anche delle persone che usufruiscono di queste infrastrutture deve essere mantenuta ad altissimi livelli.
Noi di Energreen vogliamo ringraziare nuovamente tutto lo staff del Dipartimento della Gironda, l’Ufficio Infrastrutture e la città di Bordeaux per la partecipazione, il tempo e le energie dedicataci e la fiducia accordataci per il nostro progetto.
Speriamo di tornare al più presto con nuovi spunti da discutere insieme!